Una vita al massimo è un thriller del 1993 diretto da Tony Scott. Clarence Worley (Christian Slater) conduce una vita tranquilla a Detroit, lavorando come commesso presso un negozio di fumetti. Ma il giorno del suo compleanno l’uomo incontra al cinema Alabama Whitman (Patricia Arquette), una bellissima ragazza con cui entra subito in sintonia. Terminata la proiezione del film i due continuano la loro conoscenza trascorrendo delle piacevoli ore insieme, prima in un bar e poi nel negozio di fumetti in cui lavora Clarence. Qui i due giovani, travolti dalla passione, hanno un focoso rapporto sessuale. Ma qualche ora più tardi la donna tra le lacrime confessa all’uomo appena conosciuto di essere una escort, entrata nel giro della prostituzione da pochissimi giorni. Alabama in realtà desidera ardentemente cambiare vita, ma teme molto la reazione del suo protettore, lo squallido Drexl Spivey. Clarence non si lascia intimidire da questa rivelazione e propone ad Alabama di sposarlo. Ma il pensiero che Drexl sia in circolazione lo tormenta e per questo decide di affrontarlo. Recatosi presso l’abitazione di Alabama, con la scusa di dover ritirare la sua roba, Clarence incontra il viscido magnaccia dal quale viene aggredito brutalmente. Nel tentativo di difendersi dal violento Spivey, Clarence arriva a ucciderlo. Dopo essersi appropriato velocemente degli effetti personali di Alabama, l’uomo scappa dal luogo del delitto, ma con la valigia sbagliata. Al suo interno infatti non ci sono indumenti, ma chili di cocaina pura. Dopo lo sconcerto iniziale, Clarence ed Alabama decidono di sfruttare l'occasione per diventare ricchi. Ma i due giovani non hanno molto tempo a disposizione per elaborare un piano: il mafioso Boss Cocotti si è già attivato per recuperare la scottante refurtiva e loro devono riuscire a raggiungere il prima possibile Los Angeles per piazzare la merce...